Recovery Plan approvato in Cdm. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera anche al fondo extra da 30 miliardi.
ROMA – Recovery Plan approvato in Cdm. Dopo la tappa in Parlamento e il confronto con le Regioni, il Governo in Consiglio dei Ministri ha dato il via libera all’ultima versione del piano e al fondo extra da 30 miliardi per le opere non incluse nel Pnrr.
Il piano è stato inviato alla Commissione Europea per la valutazione delle riforme e l’approvazione di Bruxelles nella serata del 30 aprile.
“Abbiamo ricevuto il piano nazionale di ripresa e resilienza dell’Italia. Comprende riforme e investimenti per la transizione digitale e verde, innovazione, competitività, cultura, istruzione, coesione e salute“, ha confermato con un messaggio su Twitter la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Bonetti (Iv): “Piena soddisfazione”
Soddisfazione da parte di tutti i partiti. La ministra Bonetti (Iv) intercettata dall’Ansa ha parlato di “un piano di visione, di riforma e di strategia. Sono soddisfatta sia per la qualità del piano che per aver mantenuto l’impegno sulla data del 30 aprile per la trasmissione alla Commissione europea […]“.
Anche il ministro Orlando ha espresso sui social il suo pensiero. “Una grande occasione per il Paese – si legge su un post su Twitter – oggi può partire un percorso di ricostruzione. L’unità e la coesione sono le condizioni essenziali per vincere questa sfida“.
Di Maio: “Va colmato il gap tra Nord e Sud”
“Con questo piano – il pensiero di Luigi Di Maio dopo l’approvazione – va colmato il gap tra Nord e Sud, bisogna potenziare le infrastrutture del Paese, è essenziale creare i posti di lavoro per i giovani, investire nella digitalizzazione, superare le lungaggini della burocrazia, sostenere commercianti, autonomi, partite Iva e ristoratori. Tutto questo lo potremo fare grazie ai fondi del Recovery e a quelli che arriveranno con i provvedimenti economici già in programma […]. Adesso inizia la vera sfida, sfruttiamo questi soldi per rendere competitivo il nostro Paese e creare nuove opportunità“.